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Georges Tarbouriech
<gete(at)wanadoo.fr>

L'autore:

Georges è un utlizzatore di Unix (sia esso commerciale o free) di vecchia data. Lavora con circa dieci diverse versioni di Sistemi Operativi, in un ambiente in cui ha in carico l'amministrazione della rete, lo sviluppo degli applicativi,... Per puro piacere personale, passa parte del suo tempo libero curandosi di due suoi vecchi computer (un Amiga ed una NeXT Station), e partecipando ad alcuni progetti di software libero.



Tradotto in Italiano da:
Toni Tiveron <toni(at)amicidelprosecco.com>

Contenuto:

 

Window Maker, Lo spririto di NeXTSTEP

[Illustrazione]

Premessa:

Window Maker 0.61.1 è l'ultima versione di un window manager per X che assomiglia nell'aspetto a NeXT.



 

Introduzione

Ancora un'altro window manager? Sì, ma questo è alquanto atipico. Se siete stanchi dei sostituti di Windows, Window Maker è la scelta per voi.

Nel mondo di Linux si sta diffondendo un sorprendente fenomeno: "L'ispirazione a Windows". I principali window manager, fvwm ed i suoi derivati ne sono un tipico esempio. Per quel che concerne gli ambienti Desktop, forse la cosa è ancor più grave: KDE è un ibrido a metà tra Windows e CDE. (CDE: probabilmente il vincitore della gara al software commerciale nell'ambiente Unix con più problemi! Questo è specialmente vero se si considera Solaris 2.6, dove addirittura si sono dimenticati di programmare una serie di menu, oltre a svariate altre chicche). GNOME, pur seguendo la falsariga di KDE, se non altro ha dalla sua che è alquanto più originale rispetto a KDE. Senza dubbio questa caratteristica (ovvero l'imitazione di Windows) ha portato molti utenti al mondo Linux. Con questo non voglio dire che questi ambienti io li odi. Di fatto essi spesso portano strumenti molti interessanti per l'uso del sistema.

Window Maker è un progetto di Alfredo Kojima che ha lavorato con l'aiuto di Dan Pascu e Matt Hawkins. Sono moltissime, comunque, le persone che hanno partecipato al progetto, ma non possiamo elencarle tutte. Il punto cruciale di WM è il suo aspetto. Le fortunatissime persone che hanno conosciuto NeXTStep troveranno moltissime similitudini. WM è, de facto, la replica dell'interfaccia grafica di NeXT.


next24.jpg

NeXT, l'unico ed il vero!


La sua filosofia è alquanto particolare, e richiede all'utente una dose di curiosità e l'abilità di dimenticare le vecchie abitudini. Parleremo, comunque, di questo in un secondo tempo.

 

L'installazione

Troverete WM presso http://www.WindowMaker.org. Dovete scaricare anche libPropList dallo stesso sito e lo dovrete compilare prima di WM. Se avete una vecchia, o precedente versione di queste librerie, cestinatele! Se volete aver più icone, o temi, a disposizione potete anche scaricarvi Maker-extra-0.*.*.

LEGGETE i file README ed INSTALL prima di compilare qualsiasi cosa
Se desiderate il supporto per le immagini (jpeg, tiff, ecc.) dovrete avere a disposizione nel sistema le relative librerie. LEGGETE i file README ed INSTALL prima di provare a compilare, questo vi salverà da molteplici noie alla fine. In particolare questi file vi daranno informazioni inerenti i prerequisiti e gli eventuali pacchetti (o alle versioni specifiche) necessari al funzionamento del tutto. Per esempio, non sarete mai in grado di installare WM senza prima aver a disposizione nel sistema lex e yacc (o flex e bison, in quanto sostituti di questi due strumenti). Considerate anche l'installazione di xgetext se questo pacchetto non è stato installato dalla vostra distribuzione di Linux (o del vostro sistema operativo).

Gli utenti di RedHat che vogliano installare una nuova versione di WM dovranno prima rimuovere l'RPM fornito con la distribuzione stessa. La stessa cosa vale per gli utenti di SuSe. WM può essere installato su qualsiasi piattaforma Unix (vi ricordo che Linux è Unix - questo non lo si ripete mai abbastanza), ma in tal caso vi sono delle particolarità.


sgi.jpg

Window Maker in ambiente Irix 6.5.3 (O2)

Potrebbero essere necessarie delle opzioni. La distribuzione include una FAQ. Una documentazione relativamente completa è disponibile in svariate forme. Una volta che avrete finito di leggerle (sì, sì, dovete leggere!!) potrete spostare la vostra attenzione al cuore del nostro problema:

./configure

make

make install

Se desiderate utilizzare WM con il supporto per GNOME o KDE:
./configure --enable-gnome oppure ./configure --enable-kde
ed il gioco sarà fatto.

Se utilizzate Linux, vi raccomando di eseguire ldconfig dopo l' installazione, per poter configurare i percorsi di ricerca delle librerie di sistema nel file /etc/ld.so.conf. Per coloro che non utlizzano Linux: dovrete utilizzare la variabile d' ambiente LD_LIBRARY_PATH. Di norma tutto il pacchetto viene installato in /usr/local. Ovviamente questo percorso deve esser nel vostro path di sistema. In alcuni casi, dipendenti dal sistema operativo stesso, /usr/local/bin deve essere la prima occorrenza della variabile. Stessa cosa vale per le librerie: /usr/local/lib dovrà essere la prima occorrenza per certi sistemi operativi, come per esempio Solaris.
Se non avete la possibilità di accedere al sistema come root, troverete nei due file sopra citati le relative istruzioni per permettevi di poter utlizzare WM.

Come ciliegina sulla torta, per i pigri, WM può essere trovato già pronto all'usuo sottoforma di pacchetti RMP, deb,...

 

Utilizzare Window Maker


Configurazione

Dopo aver compilato ed installato, dovrete eseguire il programma wmaker.inst. Esso creerà le necessarie cartelle e sottocartelle e generà i file di avvio del sistema a finstre X (.xinitrc e .xsession) nella vosta home directory. Se avete seguito le istruzioni, la prossima volta che utilizzerete X (con il comando startx) vi troverete in WM. Se utlizzate xdm o sistemi di autentificazione/avvio di X, le cose divengono un poco più complesse.

Iniziamo ora a personalizzare il nostro ambiente grafico.

- Preferenze


Il programma Wprefs vi aiuterà a gestire in maniera automatica le vostre preferenze. Il parallelo tra WM e NeXT mestra quanto essi siano imparentati: Direi che sono la stessa cosa!


wprefs.jpg

La schermata di preferenze di Window Maker preferences su di un display a 24 bit di colore (1024x768)

Il modo d'utilizzo non è dei più semplici ma tuttavia è ovvio. Si possono utilizzare degli help a fumetto, se lo ritenete necessario. A voi scoprire il come.

- Dock


La particolarità di WM è imperniata su una dock derivata da NeXT. la Dock, non è altro che la una colonna di icone ben allienate nel lato desto del vostro schermo. Ogni icona viene utlizzata per eseguire il programma ad essa associato per mezzo di un doppio click del mouse. Come posso render una applicazione parte della dock? È un sottile piacere che concedo a voi di scoprire. Preferite l'uso dei menu alle icone? Potrete specificarli in svariati modi più o meno sofisticati. Anche questo è un esercizio che lascio a voi. Tutto questo può essere personalizzato, anche, nella vostra lingua.

- Clip


Last but not least, the clip.

La clip è l'icona a fermaglio presente nell'angolo in alto a sinistra. Questo arcano oggetto ha una interessante serie di funzioni. Tra le altre può sostituire il pager.

Eggià, non abbiamo alcun pager in WM! Ma possiamo conviverci senza problemi... bhe magari non tutti. Ma una volta che avrete preso confidenza con la Clip, rimarrete sorpresi della sua estrema potenza, e non vorrete mai più aver a che fare con un pager. In ogni caso se non potete farne a meno, potete sempre utlizzarne uno che sia supportato da questo ambiente oppure utlizzare Blackbox bbpager, che potete trovare presso http://bbtools.windsofstorm.net


Lo schermo

Un problema assai noto in ambiente Linux, specie se si considera la grande varietà di possibili configurazioni hardware, è lo schermo.

Che risoluzione? Che quantità di colori usare?

Ovviamente questo dipende essenzialmente dalla vostra scheda grafica. Se la vosta scheda è in grado di farvi lavorare con una profondità cromatica di 24 o 32 bit, la seguente discussione probabilmente non vi interessa. Ma se la vostra scheda vi permette solo una profondità di 8bit, la cosa cambia assai. Dovrete a questo punto raggiungere un compromesso tra la risoluzione ed il numero di colori gestibili da dedicare a WM. All'interno di WMPrefs, la configurazione standard per gli schermi ad 8bit è, di per sè, buona. Utilizzatela! (In ogni caso nessuno vi vieta di provare altre configurazioni). Per quel che concerne la risoluzione (e di conseguenza la dimensione dello schermo), più essa è alta e meglio è! Potete farvi una idea per mezzo delle immagini qui sotto riportate. Per risparmiare risorse del sistema grafico, evitate di utilizzare degli sfondi o dei temi, preferendo uno sfondo monocronatico.

Provate liberamente svariate configurazioni: ricordatevi però che si tratta sempre di un compromesso.


sun.jpg

WM in ambiente Solaris 2.6 (1152x900)


amiga.jpg

WM in ambiente RedHat 5.1 su piattaforma Amiga (1280x1024)

 

Applicazioni

Le applicazioni disponibili per Linux e per altre versioni free di unix funzionano egregiamente in ambiente WM. Tuttavia vi sono anche applicazioni specifiche. Possono essere piccole utilità utilizzabile con la Dock, o grosse applicazioni con l'aspetto di NeXT.
La prima può essere trovata presso http://www.BenSinclair.com e svariate altre presso http://www.linuxapps.com o http://www.freshmeat.net
Il programma di posta, postilion, è una esatta replica del programma di posta di NeXT e FSViewer è la copia del file manager. In vero vi sono talmente tante applicazioni che non si possono elencare tutte.

 

GNUStep

Window Maker è parte integrante del progetto GNUstep, un port di OpenStep diffuso a tutte le possibili piattaforme. OpenStep, basato su C ad oggetti, è l'ambiente di riferimento per lo sviluppo ad oggetti. Sfortunatamente OpenStep è stato anche l'inzio della fine di NeXTStep. OpenStep fu il tentativo di "trapianto" di NeXTStep su altri sistemi operativi (Solaris, non fu nemmeno completato...) Quello su cui si lavorò essenzialmente girava attorno allo sviluppo, facendoci così dimenticare Inerface Builder, un fantastico set di strumenti di NeXT. Interface Builder che potrebbe tranquillamente essere considerato il "progenitore" di tutti i toolbox che oggigiorno conosciamo. A mio parete nulla lo hai mai superato.
Paradossalmente questa macchina ed il suo sistema operativo molto rivoluzionario non sono mai stati in grado di attrarre a se una consistentente porzione del mercato. L'ultimo tentativo di NeXT fu un passo all'indietro cercando di fornire un prodotto commerciale che ne incarnasse lo spirito inziale. NeXTStep fu studiato più per i personal computer che non per le workstation. Il suo prezzo era troppo elevato, ed alla fine NeXT chiuse i battenti vendendo ad Apple le proprie proprietà ed attività. Assurdo?? Non troppo se si tiene conto che NeXT fu creato da uno dei fondatori della stessa Apple: Steve Jobs!
Qualcuno potrebbe chiedersi il motivo di questa piccola digressione. La ragione va ricercata nel fatto che negli ultimi dieci anni, NeXT è tornato in svariate forme. Una considerevole porzione del software libero sviluppato oggigiorno ricorda nell'aspetto NeXT. GNUStep ne è l'esempio per eccellenza. Andate a fare una visita su suo sito: http://www.gnustep.org.
Per concludere, Apple si sta impegnando nello sviluppo di un sistema operativo, MacOS X, che altro non è che un nuovo vestito per NeXTStep. Dopo essere stato prima rifiutato, e poi rubato (ho i nomi, ma basta che voi diate una occhiata alle immagini disponibili per farvene un'idea), molte persone si stanno ora accorgendo che NeXT non sta invecchiando affatto. Questo solo per farvi capire quanto all'avvanguardia fosse esso per esser stato concepito nel 1997!. Al tempo esso si basava su un compatto kernel Mach derivato dallo Unix BSD 4.2 e in breve si spostò sulla release 4.3.
Odierete o amerete questo ambiente, ma di sicuro non potrete restarne indifferenti.
Se vi sentirete affini a questo eccezionale prodotto, Window Maker è il primo di una possibile progenie. Oltretutto nulla vi vieta di partecipare, anche attivamente, al resto del progetto.

 

Il futuro

WM attualemente è alla versione 0.61.1. È stabile, richiede poche risorse di sistema e si sta evolvendo rapidamente. È anche possibile che muti leggermente il suo progetto, in quanto parzialmente potrebbe essere integrato in GNOME. Forse un domani ci mouveremo verso due differenti prodotti: quello presente ed uno integrato in GNOME. Aspettiamo e vedremo!

Per concludere, se vi piace utilizzare gli ambienti grafici che non abbiano nulla a che fare con i megalomani di Redmond... Provate Window Maker e godetevelo!

 

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